Chi non ha mai guardato (o sentito parlare) di Pechino Express? E chi non è mai stato tentato di partecipare al gioco? Con l'idea che "vorrei vedere fino a dove riuscirei ad andare..."!

In ogni caso, il gioco mi ha ispirato quando, incaricata da un'azienda regionale di creare un viaggio incentive, ho dovuto combinare scoperta, avventura e sfide, qualcosa di nuovo dal fattore "wow".

La destinazione scelta è di prim'ordine per questo tipo di eventi, l'India del Nord (uno dei miei paesi preferiti!) è qui dove ho avuto il piacere di accompagnare circa 70 partecipanti di età compresa tra i 25 e i 60 anni. Da Nuova Delhi, la capitale con i suoi ampi viali fiancheggiati da alberi sgargianti, alla Vecchia Delhi, brulicante di vita, fino al sontuoso Taj Mahal di Agra. Il Samode Palace, arroccato su una collina e illuminato da mille candele, ci ha accolto come Rani e Raja (principesse e principi), con danze e musiche tradizionali. Anche se queste visite rimarranno indimenticabili, il viaggio non sarebbe stato lo stesso senza il memorabile giorno denominato "Jaipur Express" (Jaipur che sostituiva Pechino!).

Divisi in gruppi di 4, i meritevoli partecipanti sono partiti per affrontare una serie di sfide legate al Paese e situate vicino ai luoghi più belli della città. 1 euro per gruppo, trasferimenti da negoziare con la gente del posto, una mappa e degli indizi. Mentre alcuni gruppi si sono comportati in modo brillante, altri hanno dovuto affrontare vere e proprie sfide legate alla barriera linguistica e agli usi e costumi del paese. Ma una cosa è certa: nessuno degli ospiti dimenticherà la propria avventura a Jaipur e la serata che ha seguito questa intensa giornata è stata ancora più indimenticabile. Anch'io ho dei bei ricordi di un viaggio magnifico, ricco di emozioni e di scambi. È stato il tipo di viaggio premio che amo, il tipo di viaggio che amo creare.